Le misure prese nel D.L. 98/23 per l'emergenza climatica devono diventare strutturali. Va aperto un confronto urgente con le Parti Sociali, in vista della Legge di Bilancio, anche per estendere le stesse misure a tipologie contrattuali e dipendenti esclusi. Vanno trovate misure adeguate economiche e di salvaguardia di salute e sicurezza, anche per chi non è lavoratore subordinato. Riteniamo necessario però che il ricorso agli ammortizzatori sociali nei casi di alte temperature sia reso obbligatorio, in mancanza di possibilità di revisione delle mansioni, di variazione dell'organizzazione del lavoro o degli orari. Crediamo utile riprendere l'attività dei comitati istituiti durante il Covid e renderli attivi sul tema del cambiamento climatico anche con l'uso utile del sistema worklimate. Va creata un sistema di registrazione degli infortuni sul lavoro causati dalle alte temperature, perché spesso vengono conteggiati come infortuni per altri eventi (es. cadute dall'alto), senza indagarne adeguatamente la causa.
Roma, 4 settembre 2023