La strage di Piazza della Loggia colpì il mondo del lavoro, persone innocenti, cittadini impegnati che manifestavano per salvare il Paese dalla deriva stragista e neofascista.
Una difesa della libertà e della democrazia che rese quelle vittime martiri dei valori costituzionali. È dovere di tutti, dunque, fare memoria di una così immane tragedia e onorare chi perse la vita in quel drammatico giorno di cinquant'anni fa.
Il terrorismo è stato sconfitto anche grazie all'impegno delle lavoratrici e dei lavoratori, che sono eredi di quella Storia di riscatto civile e che, oggi, hanno il compito di rivendicare diritti e tutele per ridurre le diseguaglianze e consolidare democrazia e libertà.
Roma, 28 maggio 2024