Partirà domani, con banchetti in tutta Italia, la raccolta firme per il referendum abrogativo della legge sull'autonomia differenziata, a cura del Comitato promotore formato da Uil e Cgil, partiti politici di opposizione e associazioni della società civile.
Si tratta di una legge che divide il Paese e che segnerà ulteriori solchi nei divari territoriali, non solo tra il Nord e il Sud, ma anche tra aree urbane e aree interne, aumentando ancor di più le disuguaglianze sociali.
Anche la Uil, dunque, chiede una firma per fermare una legge iniqua e sbagliata e per salvare l'indivisibilità dell'Italia; tutelare la sanità pubblica e universale; proteggere la scuola e l'unitarietà dell'insegnamento; difendere i contratti nazionali di lavoro; sostenere la competitività dei sistemi produttivi e industriali; garantire l'uniformità dei Lep su tutto il territorio nazionale; assicurare un robusto sistema di perequazione.
Ci sono diritti, come quelli al lavoro, alla salute e cura, all'istruzione, che non possono e non devono essere oggetto di devoluzione completa alle Regioni.
A Roma, si potrà firmare in Piazza Gimma, domani sabato 20 luglio, dalle 9.30 alle 13. Sarà presente anche la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese, Vicepresidente del Comitato nazionale per il referendum per l'abrogazione della legge sull'autonomia differenziata.
Roma, 19 luglio 2024