"Desta forte preoccupazione il contenuto del decreto legislativo 103/2024 sulla semplificazione dei controlli alle attività economiche, perché è un ulteriore regalo alle aziende". È quanto ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Ivana Veronese.
"Vogliamo dirlo a chiare lettere: servono più risorse economiche da destinare all'assunzione di ispettori, al fine di incrementare la quantità e la qualità dei controlli e non norme che riducono ulteriormente le già insufficienti ispezioni. Non condividiamo assolutamente - ha sottolineato Veronese - l'idea di una semplificazione dei controlli, basata sulla riduzione degli stessi e premiando le imprese con periodi franchi dalle ispezioni. E quando si parla di rendere più efficienti i controlli, evitando duplicazioni e sovrapposizione, la soluzione per noi non può che essere la messa a punto di un sistema di interoperabilità delle banche dati tra le diverse Amministrazioni citate in questo decreto legislativo".
"È inoltre assolutamente inaccettabile che le aziende possano essere avvisate 10 giorni prima dell'accesso ispettivo. Praticamente - ha concluso Veronese - è concesso alle aziende un congruo tempo per mettersi in regola, senza pagare pegno".
Roma, 26 luglio 2024
