ENTI LOCALI  - PierPaolo BOMBARDIERI
Bombardieri e Longobardi: “Serve una vera riforma della Polizia locale”
“Risorse insufficienti per Ccnl Funzioni locali: così non si firma”
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20/09/2024  Sindacato.  

 

 



"Dal convegno nazionale organizzato dalla Uil-Fpl, a Riccione, sulla Polizia locale, il messaggio è forte e chiaro: chiediamo l'apertura di un tavolo di confronto con il governo per ottenere le modifiche necessarie al Ddl delega per la realizzazione di una vera riforma della Polizia locale". È quanto hanno dichiarato il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, e la segretaria generale della Uil-Fpl, Rita Longobardi, in occasione dell'evento che ha visto la partecipazione di importanti figure istituzionali, a livello nazionale e locale, e di centinaia di operatori della Polizia locale provenienti da tutta Italia.

"L'ordinamento della Polizia locale, risalente ormai al 1986, richiede una profonda revisione - hanno sottolineato i due dirigenti sindacali - per riconoscere appieno i crescenti ruoli, le responsabilità e i compiti della Polizia locale, a cui non ha fatto seguito un'adeguata valorizzazione professionale ed economica delle lavoratrici e dei lavoratori".



"Il Ddl presentato dal governo - hanno proseguito Bombardieri e Longobardi - non posta alcuna risorsa per porre fine alla disparità di trattamento economico e normativo rispetto agli appartenenti alle forze di polizia a ordinamento statale e per puntare all'equiparazione giuridica, previdenziale, assicurativa, infortunistica e fiscale".



"La Uil e la Uil-Fpl, inoltre, non sono assolutamente soddisfatte delle risorse previste dal governo per il rinnovo del Ccnl Funzioni locali. La perdita del potere d'acquisto che i salari hanno registrato negli ultimi anni, oltre il 16%, non può essere minimamente compensata dal 5,78% di aumento previsto dalla legge di bilancio. Non siamo intenzionati a firmare. Siamo consapevoli - hanno concluso Bombardieri e Longobardi - che sarà una battaglia lunga e complicata: non siamo un'organizzazione disposta ad accettare quel poco che viene offerto dal governo prima ancora di aver dato vita a un confronto più volte sollecitato".



Roma, 20 settembre 2024