“Chi garantisce il diritto alla salute di tutti i cittadini merita rispetto dei diritti e dignità nel lavoro. Gli impegni non sono stati mantenuti e le lavoratrici e i lavoratori della sanità privata hanno dimostrato con la grande partecipazione allo sciopero nazionale di oggi che la misura è colma. Oltre 22.000 manifestanti nelle maggiori città italiane e un'adesione allo sciopero con punte dell'80%" È quanto ha dichiarato il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri.
"Gli operatori delle RSA stanno aspettando il rinnovo da oltre 12 anni, mentre quelli afferenti alla sanità privata dal 2018. Basta con le promesse e con la pregiudiziale datoriale - ha sottolineato Bombardieri - in base alla quale la parte pubblica deve contribuire in maniera significa al costo del rinnovo. Si continua a trarre esclusivamente profitto sulla pelle dei lavoratori e noi continueremo a chiedere al Ministero della salute e alla Conferenza Stato Regioni di prevedere la sospensione degli accreditamenti alle associazioni datoriali che non rinnovano i contratti”.
"Porteremo avanti le istanze degli operatori che lavorano in questo comparto strategico per il Paese - ha concluso Bombardieri - fino a quando non verranno rinnovati i contratti, a condizioni tali da garantire il riconoscimento della professionalità e il diritto a un giusto trattamento economico, il cui potere d'acquisto è stato eroso pesantemente dall'inflazione a due cifre degli ultimi anni."
Roma, 23 settembre 2024
