IMMIGRAZIONE  - Santo BIONDO
Biondo: “Sul decreto flussi il nostro è un giudizio in chiaroscuro”
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03/10/2024  Sindacato.  
 
 
"Anche a valle del recente confronto tra le parti sociali e il sottosegretario alla Presidenza del consiglio, Alfredo Mantovano, il governo ha emanato, ieri, il ddl in materia di flussi d'ingresso per lavoro. Il nostro è un giudizio in chiaroscuro". È quanto ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo. 
 
"Consideriamo certamente positive - ha proseguito il dirigente sindacale - le scelte di semplificare le procedure di esame delle domande, le precompilazioni e il rafforzamento dei meccanismi di controllo, soprattutto al fine di evitare quei fenomeni illegali di compravendita dei permessi, frequentemente perpetrati ai danni dei cittadini stranieri, in assenza di un lavoro reale". 
 
"Positive - ha rimarcato Biondo - anche le scelte del governo di limitare il numero di domande presentate da datori di lavoro individuali, a cui andrebbe anche imposto un controllo sulla loro affidabilità finanziaria. Particolarmente appropriata la decisione di concedere permessi temporanei ai lavoratori stagionali che terminano il loro contratto di lavoro e permessi fuori quota per i lavoratori domestici". 
 
"Sarebbe limitativa, invece - ha sottolineato Biondo - la scelta di concedere il permesso temporaneo solo ai lavoratori stagionali: ci sono cittadini stranieri regolari che perdono il lavoro e a cui andrebbe concesso un permesso per attesa occupazione, da estendere anche ai lavoratori che entrano con regolare nulla osta e non trovano il lavoro promesso, non per loro responsabilità. Così come, per quanto riguarda le disposizioni limitative annunciate nei confronti delle Ong che operano salvataggi in mare, ricordiamo che ogni anno muoiono nel Mediterraneo migliaia di migranti, a riprova che le meritorie attività di soccorso pubbliche non appaiono purtroppo sufficienti". 
 
"Infine - ha precisato il sindacalista della Uil - l'intenzione di ridurre i tempi del ricorso per i richiedenti asilo, anche se con lo scopo di contenere i tempi di verifica del diritto alla protezione, non deve inficiare il diritto fondamentale del richiedente asilo a un esame accurato individuale della propria situazione, come peraltro stabilito dalla nostra Costituzione e dalle normative internazionali". 
 
"La Uil - ha concluso Biondo - rimane fermamente convinta della necessità che l'impianto del decreto flussi debba essere superato a favore di una forma diversificata e funzionale dei meccanismi d'ingresso che risponda tempestivamente alle esigenze del mercato del lavoro. Nondimeno diamo un giudizio favorevole su alcune modifiche proposte dal ddl, sperando che possano essere migliorate in fase di dibattito parlamentare". 
 
 
 
Roma, 3 ottobre 2024