“Riteniamo che il disegno di legge sicurezza minacci i principi fondamentali della democrazia del nostro Paese, perché reprime il legittimo dissenso e, a nostro avviso, limita l’iniziativa e le mobilitazioni sindacali per difendere i posti di lavoro e contrastare le crisi aziendali e occupazionali”.
È quanto ha dichiarato il segretario organizzativo della Uil, Emanuele Ronzoni, annunciando l’invio di una memoria scritta della Uil nazionale, in merito al ddl 1236, alle Commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia del Senato, a seguito dell’audizione svoltasi nei giorni scorsi.
“Il disegno di legge sicurezza, che dovrebbe rafforzare l’ordine pubblico, in realtà, è caratterizzato da una logica punitiva e repressiva. In particolare - ha sottolineato Ronzoni - ci sono norme che scoraggiano la partecipazione a iniziative collettive dei lavoratori in difesa dei diritti. Nessuno mette in discussione l’esigenza prioritaria di garantire l’incolumità delle persone e il rispetto dei beni pubblici e privati anche in occasione di eventi e manifestazioni, ma così come è formulato, quello specifico articolo punta ad altro. Ci sono, poi, altri punti del provvedimento che non ci convincono o che non condividiamo ed è per questo - ha concluso Ronzoni - che abbiamo ribadito la contrarietà a questo disegno di legge, specificando la nostra posizione di merito in un dettagliato e articolato documento inviato alle Commissioni competenti”.
Roma, 24 ottobre 2024