“A partire da gennaio 2025, prenderà il via, in fase sperimentale, in nove province italiane (Brescia, Catanzaro, Firenze, Forlì-Cesena, Frosinone, Perugia, Salerno, Sassari, Trieste) il ’Progetto di Vita’, un’iniziativa dedicata all’inclusione sociale e lavorativa delle persone con disabilità. Le risorse stanziate dal governo non sono ancora sufficienti per far fronte alle reali necessità di chi vive questa condizione di fragilità, aggravata da servizi spesso inadeguati o non sufficientemente sviluppati: ecco perché la Uil e l’Ital hanno deciso di impegnarsi direttamente per contribuire, ciascuna per la propria parte, alla costruzione di una rete di supporto sociale che possa realmente migliorare la qualità della vita delle persone con disabilità”.
È quanto hanno dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo, e il presidente dell’Ital, Giuliano Zignani, presentando, oggi, ufficialmente questo progetto condiviso.
“Nelle sedi Ital coinvolte sarà approntato un percorso specifico per le persone con disabilità, con l’assistenza di operatori di patronato specializzati, di medici e di legali. Inoltre - hanno proseguito Biondo e Zignani - ci prefiggiamo anche di sensibilizzare le istituzioni competenti e la politica, in modo che aumentino gli investimenti e siano garantiti servizi adeguati. La Uil e l’Ital saranno sempre impegnate affinché le persone, e in particolare quelle con disabilità, possano beneficiare di un sistema di welfare concreto ed efficace in una società capace di accogliere le differenze e di combattere le disuguaglianze: ogni cittadino - hanno concluso Biondo e Zignani - deve poter vivere dignitosamente e partecipare attivamente alla vita sociale e lavorativa del Paese”.
Roma, 12 novembre 2024