“Il 32° anniversario della Giornata internazionale delle persone con disabilità è un’occasione fondamentale per fare il punto sui progressi compiuti e per riflettere sulle sfide ancora aperte, ribadendo l’urgenza di un impegno condiviso e collettivo, per riconoscere il ruolo centrale delle persone con disabilità come protagoniste del cambiamento e valorizzare il loro contributo”.
È quanto ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo.
“In Italia nonostante i passi avanti degli ultimi decenni, permangono difficoltà significative. Sul fronte del lavoro - ha sottolineato il sindacalista della Uil - i dati sono preoccupanti: solo il 6% delle persone iscritte agli elenchi del collocamento mirato riesce a trovare un’occupazione ogni anno e la maggior parte delle assunzioni avviene con contratti precari. Particolarmente penalizzate sono le donne e i giovani con disabilità: solo il 49% delle donne e il 47% dei giovani con disabilità hanno un lavoro retribuito, mentre il tasso di inattività generale raggiunge il 70%, rispetto a una media europea del 31%”.
“Anche nel campo dell’istruzione, dell’inclusione sociale e della tutela della salute - ha proseguito Biondo - le criticità restano significative, contribuendo ad accrescere il rischio di povertà e marginalità, mentre i cambiamenti climatici accentuano ulteriormente la vulnerabilità delle persone con disabilità.
“Tuttavia, la strada per il cambiamento è tracciata. Il ”Progetto di vita“, cuore della legge di riforma sulla disabilità, rappresenta un’opportunità cruciale. Dobbiamo lavorare affinché la leadership delle persone con disabilità sia non solo riconosciuta, ma valorizzata come forza capace di arricchire l’intera società. Insieme - ha concluso Biondo - possiamo costruire un futuro in cui l’inclusione sia un diritto pienamente esigibile per tutti e si concretizzi nei bisogni reali, nei desideri e nelle aspettative di ogni singola persona con disabilità”.
Roma, 3 dicembre 2024