“Non ci convince l’atteggiamento di Glencore rispetto al futuro produttivo del sito della Portovesme, nel Sulcis in Sardegna. Nonostante le richieste avanzate da organizzazioni sindacali, governo e regione Sardegna, il Gruppo mantiene la volontà di fermo impianti al 31 dicembre”.
È quanto hanno dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo, e la segretaria generale della Uiltec, Daniela Piras, al termine della riunione tenuta al Mimit, alla presenza del ministro Urso.
“Il progetto della Glencore per il sito sardo, utile a produrre litio -hanno affermato le due dirigenti sindacali- risulta tra i dieci progetti strategici in attesa di una potenziale approvazione da parte della Commissione Ue. Se ci fosse un epilogo positivo, il progetto potrebbe essere implementato da ulteriori produzioni di materie prime critiche, grazie al subentro di nuovi investitori interessati. Ma la multinazionale svizzera - hanno sottolineato Buonomo e Piras - continua a non fornire risposte certe circa il mantenimento delle linee di produzione dedicate allo zinco e al piombo. Siamo contrari allo spegnimento di quegli impianti, perché vanno considerate le conseguenze negative che questa scelta produrrebbe su un’area sensibile come quella del Sulcis in Sardegna. Vanno salvaguardati per intero - hanno concluso Buonomo e Piras - i livelli occupazionali dei lavoratori diretti e indiretti, cosa possibile solo garantendo la continuità produttiva del sito”.
Roma, 5 dicembre 2024
