TELECOMUNICAZIONI  - Vera BUONOMO
Buonomo e Ugliarolo: “Crisi Tlc, finalmente il tavolo di confronto”
“Ma servono risposte concrete”
Telecomunicazioni_AdobeStock_171290087.jpeg
10/01/2025  Sindacato.  

“Bene l’apertura del tavolo sulle telecomunicazioni, ma servono azioni concrete e una visione industriale chiara. Dopo ripetute pressioni e sollecitazioni, il governo ha finalmente annunciato l’avvio di un confronto sul settore. Un risultato positivo, seppur tardivo, che arriva grazie all’impegno costante del sindacato, iniziato ben prima della contestata cessione della rete Tim a un fondo di investimento americano lo scorso luglio”.

È quanto hanno dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo, e il segretario generale della Uilcom, Salvo Ugliarolo.

“Le telecomunicazioni sono un settore strategico per il futuro del Paese e non possono continuare a essere lasciate senza una direzione industriale chiara. Non basta coinvolgere le grandi aziende del settore - hanno sottolineato Buonomo e Ugliarolo - ma è indispensabile dare voce anche al mondo degli outsourcers, oggi in gravissima difficoltà. È inaccettabile che si continui con gare al massimo ribasso, spesso persino da parte di aziende pubbliche, a scapito delle lavoratrici e dei lavoratori, e con il ricorso a contratti poco tutelanti o firmati da sigle non rappresentative”.

“Denunciamo il continuo ridimensionamento del settore - hanno proseguito i due sindacalisti - aggravato da dieci anni di contrazione dei ricavi a fronte di investimenti sempre più onerosi per mantenere il passo con l’innovazione tecnologica. Ciò che manca è una politica industriale adeguata e lungimirante. Servono interventi pubblici concreti, una regia chiara e un vero piano di rilancio per il settore, con la garanzia di standard occupazionali dignitosi e tutele adeguate. Ribadiamo inoltre la necessità di non essere assoggettati a tecnologie e infrastrutture esterne, sottolineando l’importanza di mantenere un’autonomia strategica nel settore, attraverso un maggiore investimento nelle capacità nazionali”.

“Le telecomunicazioni, con il loro potenziale di innovazione, occupazione e valore aggiunto - hanno concluso Buonomo e Ugliarolo - devono tornare al centro delle politiche industriali nazionali. È ora di mettere fine a scelte miopi e affrontare con serietà la costruzione di un futuro digitale sostenibile per l’Italia”.

Roma, 10 gennaio 2025