SOCIALE  - Santo BIONDO
Biondo: “Decreto Milleproroghe è contenitore omnibus, fenomeno preoccupante”
“Manca visione strategica e sistemica”
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16/01/2025  Sindacato.  

“La trasformazione del decreto Milleproroghe in una sorta di contenitore omnibus è un fenomeno preoccupante. Invece di affrontare in maniera strutturale le questioni chiave del Paese, si accumulano norme che cercano di recuperare tutto ciò che è rimasto fuori dalla Legge di bilancio”.

È quanto ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo, in occasione dell’audizione sul decreto Milleproroghe.

“Questo approccio frammentario denota una mancanza di visione strategica e sistemica. Ciò è evidente soprattutto nel settore sanitario - ha spiegato il sindacalista della Uil - in cui si continuano a rinviare interventi fondamentali, come la valorizzazione del personale, la stabilizzazione dei precari e il riequilibrio delle risorse a livello territoriale. Ci preoccupa, peraltro, la proroga del reclutamento dei medici specializzandi da parte del Ssn per incarichi di lavoro autonomo o anche co.co.co., mentre sarebbe utile adottare l’impostazione contenuta nel cosiddetto decreto Calabria, per consentire a quei medici di partecipare ai concorsi banditi dalle aziende sanitarie, ottenendo un lavoro sicuro e stabile. Analogamente, per quel che riguarda le assunzioni nelle Pubbliche amministrazioni, la Uil ribadisce la necessità di un piano straordinario, che includa sia la stabilizzazione dei precari sia investimenti strutturali nella formazione del personale”.

“Anche sulle altre tematiche contenute nel Milleproroghe, dalle bonifiche ambientali al tema della sicurezza, piuttosto che intervenire con provvedimenti strutturali, si è adottata la logica dei pannicelli caldi. Così come - ha proseguito Biondo - non ci convince la proroga dei termini sulla definizione delle causali nei contratti a tempo determinato nel settore privato: la contrattazione collettiva deve mantenere il suo ruolo centrale nella regolazione di questi aspetti, per garantire equità e protezione ai lavoratori”.

“La Uil - ha concluso Biondo - continuerà a battersi per politiche che guardino al futuro, che siano sistemiche, coerenti e capaci di offrire risposte concrete e durature alle esigenze dei lavoratori e dei cittadini. Chiediamo al governo di abbandonare logiche emergenziali e di intraprendere un percorso di confronto che porti a interventi strutturali, perché il Paese non può più aspettare”.

Roma, 16 gennaio 2025