“Il rapporto Crea, presentato oggi al Cnel, conferma le nostre preoccupazioni circa lo scarso finanziamento del Ssn, la carenza di personale, l’aumento della spesa sanitaria privata delle famiglie e le tante rinunce alle cure. Chiediamo che si apra un tavolo su questi temi, per assicurare un sistema sanitario universalistico, equo e appropriato”.
È quanto ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo.
“Peraltro, occorre tenere presente, come sottolineato in un passaggio della presentazione del rapporto, che il sistema sanitario è sostenuto dalla fiscalità generale e, poiché solo una parte della popolazione garantisce le entrate, questo genera i noti disservizi. Ecco perché - ha sottolineato Biondo - per una nuova visione del Ssn, bisogna sciogliere questo nodo e approntare una riforma fiscale equa ed efficace. In tale quadro, è urgente dare risposte anche ad alcune domande cruciali: a che punto è lo sviluppo della medicina territoriale? Gli obiettivi previsti dalla Missione 6 del Pnrr sono stati realmente e concretante raggiunti? E ancora, quando sarà possibile garantire, davvero, cure e assistenza della popolazione anziana?
La salute è un concetto ampio e complesso, - ha concluso Biondo - tant’è che un tempo si diceva ’la salute in tutte le politiche’: occorre riportare in auge questo concetto ed evitare la frammentazione degli interventi che assorbono risorse o, peggio ancora, che lasciano spazi al mercato privato“.
Roma, 29 gennaio 2025