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Uil, Cgil, Uil Fpl, Fp Cgil a Conferenza Regioni: superare criticità contrattuali su Sanità e Funzioni locali
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18/02/2025  Sindacato.  

“Questa mattina abbiamo esposto alla Conferenza delle Regioni i motivi per cui non abbiamo sottoscritto i rinnovi contrattuali per il triennio 2022-2024 per i comparti della Sanità pubblica e delle Funzioni locali”. Così, in una nota, Cgil nazionale, Uil nazionale e le categorie Fp Cgil e Uil Fpl, al termine dell’incontro.

“Abbiamo sottolineato come gli incrementi salariali proposti dal Governo, pari al 5,78%, siano del tutto insufficienti a garantire una reale crescita dei salari e a recuperare il potere d’acquisto eroso da un’inflazione che, nello stesso triennio, ha sfiorato il 17%. Inoltre, riteniamo fondamentale - proseguono i sindacati - l’eliminazione del limite anacronistico introdotto con il decreto Madia, che, all’art. 23 comma 2 del D.Lgs. 75/2017, impone un tetto di spesa al salario accessorio, oltre a tutti i vincoli che gravano sulle amministrazioni in materia di valorizzazione e reclutamento del personale”.

“Siamo disponibili al confronto con il Governo, ma - sottolineano Cgil, Uil e le due categorie - solo con la certezza di maggiori risorse per l’aumento degli stipendi tabellari e di istituti contrattuali realmente esigibili sul piano economico e normativo”.

“Da parte della Conferenza delle Regioni abbiamo ricevuto segnali di attenzione e ascolto. La Conferenza - aggiungono Uil, Cgil, Uil Fpl, Fp Cgil - ha condiviso con noi la consapevolezza che l’incremento delle risorse economiche è essenziale per restituire attrattività al settore pubblico e per riconoscere il lavoro dei dipendenti della sanità e degli enti locali”.

“Ci auguriamo - continuano Uil, Cgil, Uil Fpl, Fp Cgil - che questo incontro porti a un impegno concreto per superare le attuali criticità contrattuali, garantire un aumento salariale adeguato, considerato che gli stipendi pubblici italiani sono tra i più bassi d’Europa e rendere nuovamente attrattivo il lavoro pubblico. Abbiamo inoltre proposto l’anticipo di parte delle risorse già disponibili per il rinnovo contrattuale 2025-2027, affinché si possano dare segnali concreti a chi ogni giorno opera in settori essenziali per il Paese”.

“Continueremo a batterci - hanno concluso Uil, Cgil, Uil Fpl, Fp Cgil - per un giusto riconoscimento economico e normativo dei lavoratori e lavoratrici pubblici, indispensabili per il funzionamento dei servizi ai cittadini”.

Roma, 18 febbraio 2025