“Il Decreto Bollette, approvato dal Consiglio dei Ministri, non affronta in modo strutturale la crisi del costo dell’energia, limitandosi a soluzioni temporanee che non risolvono il problema alla radice”.
Lo ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo.
“Va bene il sostegno a famiglie e imprese, con particolare attenzione ai soggetti più vulnerabili, in un contesto di crisi e di erosione del potere d’acquisto. Tuttavia – ha precisato la segretaria - è indispensabile adottare misure strutturali di lungo periodo per garantire un’autonomia energetica che tuteli i costi di produzione, la competitività industriale e la stabilità economica delle famiglie”.
“Inoltre – ha aggiunto Buonomo – riteniamo che, per affrontare con efficacia le sfide legate al clima e all’energia, sia imprescindibile adottare un approccio basato sulla neutralità tecnologica e una visione chiara di politica industriale. L’Italia deve investire in una strategia energetica di lungo termine che riduca progressivamente la dipendenza dalle importazioni. Il potenziamento delle infrastrutture, lo sviluppo delle rinnovabili e la diversificazione delle fonti di approvvigionamento sono azioni essenziali per garantire sicurezza energetica, stabilità economica e sostenibilità ambientale. Il costo insostenibile dell’energia – ha rimarcato la segretaria - sta spingendo molte aziende alla delocalizzazione o alla riduzione del personale, con conseguenze gravi per il tessuto produttivo e occupazionale del Paese”.
“L’energia, dunque – ha concluso Buonomo - deve tornare a essere un asset strategico nazionale e il Governo ha il dovere di assicurare stabilità e sostenibilità senza scaricare il peso della crisi su famiglie e imprese”.
Roma, 28 febbraio 2025