“Il disegno di legge delega sul nucleare sostenibile, approvato dal Consiglio dei ministri, è a dir poco contraddittorio: richiama i concetti di sicurezza e autonomia energetica, ma senza una strategia sulle materie prime critiche”.
Lo ha dichiarato la segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo.
“Un simile orientamento rischia di aggravare la dipendenza strutturale dall’estero, vanificando qualsiasi prospettiva di sovranità energetica. Nel provvedimento - ha precisato Buonomo - da un lato si omettono questioni cruciali, quali i tempi di realizzazione degli impianti e la gestione delle scorie radioattive, dall’altro, non si tiene conto della fragilità del nostro territorio, caratterizzato da una vulnerabilità sismica e idrogeologica”.
“Su questioni di tale rilevanza nazionale è imprescindibile un reale coinvolgimento delle parti sociali. La transizione energetica - ha concluso Buonomo - deve divenire una realtà consolidata anche per il nostro Paese, fondata su un’integrazione sinergica tra fonti rinnovabili, sistemi di accumulo di ultima generazione e impiego strategico del gas, risorsa che, in questa fase di trasformazione, riveste ancora un ruolo di cruciale importanza”.
Roma, 3 marzo 2025