“È grave il parere negativo del Mef all’emendamento, presentato dalla stessa maggioranza, che prevedeva lo stanziamento di 6 milioni di euro annui per tre anni a favore della prevenzione del tumore al seno”.
Lo ha dichiarato il segretario confederale della Uil, Santo Biondo.
“La proposta, che era già stata approvata in commissione Sanità, non solo mina la possibilità di investire in prevenzione e nella riduzione dei tempi di diagnosi, ma - ha aggiunto il sindacalista - è soprattutto un attacco alla qualità del servizio sanitario nonché al diritto delle donne di tutelare la propria salute”.
“Non è possibile - ha proseguito il segretario della Uil - che motivazioni burocratiche e miopi decisioni economiche prevalgano su una questione di così alto valore sociale”.
“Restiamo al fianco delle donne e di tutte le persone che lottano contro il tumore al seno, chiedendo al governo - ha concluso Biondo - che questa decisione venga rivista. Servono interventi strutturali che rispondano alle reali necessità dei cittadini”.
Roma, 20 marzo 2025
