“È stata siglata l’ipotesi di rinnovo del Ccnl del settore energia e petrolio, per il triennio 2025-2027, che interessa circa 40.000 lavoratrici e lavoratori e prevede un aumento retributivo complessivo di 330 euro, articolato in più tranche da qui al 2027. L’ipotesi di rinnovo è stata approvata all’unanimità dalla delegazione trattante, a conferma della solidità dell’intesa raggiunta”.
È quanto hanno dichiarato la Segretaria confederale della Uil, Vera Buonomo, e la Segretaria generale della Uiltec, Daniela Piras.
“L’intesa prevede un incremento del contributo al fondo sanitario integrativo e la trasformazione delle giornate del 24 e 31 dicembre in riposo pieno e retribuito. Sul piano normativo - hanno precisato Buonomo e Piras - introduce una riduzione dell’orario annuo per i lavoratori turnisti a parità di salario, anticipa l’accesso ai giorni di ferie aggiuntivi per i lavoratori più giovani e modifica il regime di comporto, escludendo dal calcolo le assenze dovute a patologie oncologiche e degenerative. Viene anche istituito un libretto formativo individuale per dare continuità e riconoscimento ai percorsi professionali. Infine, il contratto apre un confronto sul sistema classificatorio, con l’obiettivo di renderlo più coerente con l’evoluzione delle mansioni e dell’organizzazione del lavoro nel settore”.
“Questo rinnovo è importante - hanno spiegato Buonomo e Piras - non solo per gli incrementi economici e le tutele introdotte, ma perché conferma che la contrattazione nazionale è uno strumento decisivo per governare le transizioni e non subirle, contrastando logiche di adattamento al ribasso ed evitando che siano sempre le lavoratrici e i lavoratori a pagarne il prezzo più alto”.
“Ora la parola passa alle lavoratrici e ai lavoratori: saranno le assemblee nei luoghi di lavoro a esprimere il giudizio finale su un accordo che - hanno concluso Buonomo e Piras - rafforza tutele, riconosce professionalità e guarda con concretezza alle sfide del futuro”.
Roma, 17 aprile 2025