SANITA’  - Santo BIONDO
Biondo: “Pnrr su medicina territoriale a rischio: occorre una deroga”
“Ennesimo danno a Ssn già al collasso”
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24/04/2025  Sindacato.  

“Il mancato rispetto di tempi e obiettivi della programmazione sanitaria territoriale rischia di compromettere, in modo irreversibile, l’investimento previsto dal Pnrr per la medicina di prossimità. Occorre chiedere una deroga dei termini, poiché ormai è certificato l’ennesimo fallimento a danno di una sanità pubblica già in condizioni drammatiche”.

È quanto ha dichiarato il Segretario confederale della Uil, Santo Biondo.

“Secondo l’ultimo report Agenas solo il 13% delle Case di Comunità programmate nel Sud è parzialmente attivo. Inoltre, queste strutture, dalle Case agli Ospedali di Comunità, non solo vanno realizzate ma anche rese operative, con personale, tecnologia e reti integrate, altrimenti resteranno delle cattedrali nel deserto. Nel mentre - ha spiegato il segretario - l’Italia continua a spendere solo il 6,2% del Pil in sanità pubblica, una percentuale ben al di sotto della media europea”.

“Pertanto - ha rimarcato Biondo - non possiamo accettare che risorse già disponibili vengano lasciate inutilizzate e bloccate da burocrazia, ritardi e assenza di una strategia chiara”.

“Il Governo deve intervenire subito chiedendo all’Unione Europea una deroga del termine del 2026 per l’utilizzo dei fondi destinati alla sanità territoriale. Non possiamo permetterci di lasciare indietro ancora una volta milioni di persone, soprattutto nel Mezzogiorno. La sanità territoriale - ha concluso Biondo - non è un’opzione: è l’unica via per un sistema pubblico giusto, vicino e sostenibile”.

Roma, 24 aprile 2025