Quando, mesi fa, abbiamo cominciato a ragionare sulla campagna della UIL Nazionale per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, abbiamo deciso senza incertezze di rivolgerci in maniera diretta agli uomini: nessuno di loro può ritenersi escluso da questo tema, nessuno può rimanere indifferente.
Ogni uomo, invece, può e deve essere agente del cambiamento, contribuire a creare una cultura di rispetto e valorizzazione delle donne, dove qualsiasi forma di violenza – non solo le più visibili – sia immediatamente riconosciuta, fermata e condannata.
E, speriamo in un futuro non troppo lontano, prevenuta.
La campagna si compone di quattro diversi manifesti: ognuno di loro riporta una frase realmente pronunciata, e condivisa, da uomini intervistati per l’occasione. A dimostrazione che il lavoro da fare è culturale e che la violenza è la punta di un iceberg ben più grande, sotto la superficie.
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