Speciale 8 marzo
Noi vogliano anche le rose. La nostra battaglia continua
di A. M. D’Angelo pagina 27
Essere donna è, ieri come oggi, un’affascinante avventura, una sfida che non annoia mai ma che, come tutte le sfide, richiede coraggio e determinazione, perché hai tanto da conquistare, ancora… e per farlo non puoi delegare, ma devi esserci anche tu, in prima persona, nella vita di ogni giorno, negli ambienti che frequenti, a casa, a lavoro, nel sindacato… a scuola, quando insegni il valore delle differenze… che fanno la differenza, perché solo attraverso la collaborazione tra donne e uomini si possono ottenere i migliori risultati per la crescita ed il “ben-essere” di tutti.
Sono convinta che sia necessario inaugurare “una nuova stagione delle relazioni”, che occorra promuovere un’evoluzione culturale per eliminare alla radice le discriminazioni. È necessario prevedere percorsi formativi che si occupino della parità di genere non solo attraverso progetti mirati, ma anche durante le lezioni di qualsivoglia materia, in ogni ordine e grado di scuola, con l’aiuto di testi che sappiano contribuire in tal senso, perché il rispetto verso la donna, verso le differenze, si costruisca 365 giorni l’anno.
Ritengo importantissimo formare i bambini e i ragazzi, non solo perché sono il nostro presente e il nostro futuro, ma anche perché, in tal modo, si potranno avere molte più possibilità di rieducare, con il loro aiuto, anche quegli adulti troppo spesso “impegnati” a sminuire gli altri per sentirsi “forti”, pronti ad umiliare con gesti, atti e parole che contaminano l’ambiente in cui viviamo, rendendolo povero e inadeguato, quando invece servono tanti, tantissimi testimoni di valori condivisi.
Sarà l’autenticità e la grande intelligenza dei più giovani a far indossare a tutti, in ogni campo, gli “occhiali” delle pari opportunità per vedere chiaramente e credere senza esitazioni che le differenze sono un plusvalore, non sono anelli deboli ma il motore senza il quale non si riparte?
Io ne sono certa!
*Uil Scuola Marche