Fra me e me: “Perché sono così stanca? In fondo oggi ho lavorato solo sei ore… Va beh, dai, ora finisco di lavare i piatti, preparo la merenda per domattina per le bambine, il pranzo per mio marito, devo assolutamente programmare la lavatrice… la faccio partire stanotte così domattina alle 6:30 stendo i panni! Non mi devo dimenticare di dare a mia figlia i soldi per pagare la mensa… Ah già… devo preparare il materiale per la riunione di domani in ufficio! sarebbe meglio ripassare un po' la relazione, ma quando? Lo farò più tardi a letto. Porca! Mi sono dimenticata di ritirare il tailleur in lavanderia! Avrei dovuto farlo oggi pomeriggio dopo aver accompagnato Livia in piscina!! E adesso che mi metto Pensa, pensa, pensa… No, questo è troppo scollato, quest’altro neanche… sembra di mia nonna! Ecco, ho trovato, la camicia di seta bianca… ok, poi la stiro.

Mi devo sbrigare a mettere a posto la cucina, perché Livia mi ha chiesto aiuto per ripassare matematica, domani ha il compito in classe sulle proprietà delle potenze… Aspetta, ma… com’erano queste proprietà? Non me le ricordo… Dovrò ristudiarle insieme a lei!? Facciamo così, ottimizziamo: la faccio studiare in cucina così intanto organizzo la cena per domani sera. Ok, ho quasi finito, ma… accidenti che capelli inguardabili! Li devo assolutamente lavare… lo farò domattina ora non ho tempo.” Vado a letto, dopo poco Vittoria entra in camera ed io: “Vittoria che ci fai ancora sveglia?” Lei: “Mamma, domani dobbiamo fare un pensierino sul lavoro dei nostri genitori… tu mamma che lavoro fai?”. Io: “L’acrobata amore, tu scrivi che la mamma fa l’acrobata”.

*UIL FPL - Perugia