Sindacale
Mercato del lavoro Alto Adige Südtirol.
di T. Serafini pagina 19
Analisi ed osservazioni UIL-SGK, sui dati pubblicati dal Rapporto sul Mercato del lavoro in Provincia di Bolzano, Maggio – Ottobre 2017
1 – Questo è il miglior semestre degli ultimi dieci anni.
L’occupazione continua a crescere, con un + 3,5%. La Disoccupazione è invece al 3,4%. Disoccupati di lunga durata, più di un anno, 3.376, - di cu: 1.402 uomini (42%) e 1.974 donne (58%), - di cui: 2.683 italiani (79,5%) e 693 stranieri (20,5%). - di cui 472 sono giovani sotto i 30 ani, 334 donne e 138 uomini.
2 – Occupazione nei singoli settori economici.
Agricoltura: in calo il lavoro stagionale, dovuto a meno produzione, per cause metereologiche: meno 0.6%. Edilizia: ben 16.600 occupati, registra un notevole aumento cioè un + 5,5%. Industria: cresce soprattutto per l’export, + 2,8%. Commercio: nuovi posti di lavoro soprattutto a tempo determinato: + 2,9%. Turismo: sempre in espansione, soprattutto stagionali: + 9%.
3 – L’occupazione per alcuni gruppi di lavoratori
Totale lavoratori e lavoratrici dipendenti 207.600
- di cui 182.000 (88%) residente in Provincia, 25.500 (12%) fuori Provincia;
- di cui 177.200 (85%) italiani, 30.300 stranieri (15%) - I 30.300 stranieri sono così suddivisi: 19.400 UE (64%) e 10.900 Extra UE (36%), quindi i cittadini della Unione Europea sono quasi due terzi.
- Uomini 108.421, tasso di occupazione 78,6%, disoccupati 2,6%.
- Donne 99.175, tasso di occupazione 65,3%, disoccupate 4,4%.
L’occupazione giovanile cresce più della media, ben 36.935 occupati, con un + 4,7%. Purtroppo tale aumento deriva soprattutto da contratti a tempo determinato, e con basse retribuzioni. Ma c’è anche un evidente invecchiamento del Mercato del lavoro:
oltre 59.000 lavoratori con più di 50 anni, segna un aumento del 8,2%. Complessivamente risulta che il 28,5% dei lavoratori dipendenti ha almeno 50 anni. Ma questo è il risultato della Legge Fornero - Monti: si va più tardi in pensione. Gli stranieri (UE ed extra UE) sempre più importanti per il Mercato del Lavoro ben 30.300 (+ 3,3% rispetto al 2016).
4 – L’occupazione con alcune forme contrattuali particolari
Totale occupati 207.600:
- di cui con contratto a tempo indeterminato 145.650, 70,2%
- di cui con contratto a tempo determinato 57.100, 27,5%
- di cui apprendisti 4.850, 2,3%
Va quindi sottolineato che l’aumento dell’occupazione è dovuto soprattutto dai contratti a tempo determinato, + 5.553, + 10,8%. Anche nella nostra Provincia aumenta la precarietà.
L’apprendistato tradizionale cresce leggermente, 4.850 giovani, più 174, + 3,7%. Il lavoro interinale, anche se ha piccoli numeri, aumenta notevolmente, più 143, quindi segna un + 12,9%. Aumenta anche in sostituzione dei Voucher. I Presto non sono stati valutati dalle Aziende un valido strumento.
Anche il lavoro a chiamata registra un grande aumento, sostituisce la gran parte dei Voucher. Ben 5.222 con contratto a chiamata, più 2.017. Per la prima volta dal 2012, si è registrato un aumento delle persone occupate con tale tipologia contrattuale + 62,9%. Infine lavoro parasubordinato, Co.Co.Co., 2.183, stabile.
In questo contesto giusta la proposta della UIL Nazionale di far pagare di più il lavoro flessibile, secondo la CSR UIL-SGK andrebbero ridotti anche i trentasei mesi di tempo determinato.
5 – Quadro Alto Adige Südtirol.
Abitanti al 31.12.2016, 524.256, di cui 44.000 stranieri (8,6%) Territorio 7.400 Kmq, di cui terreno insediativo: il 6%.
Lavoratori e lavoratrici dipendenti 207.500
Lavoratori e lavoratrici autonomi 55.770
Imprese 43.000
- di cui 1.436 con più di 100 addetti
- di cui 41.563 con meno di 100 addetti
- di cui 34.390 con meno di 5 addetti
Una grande frammentazione delle imprese. Piccoli non è sempre bello: ad esempio per ricerca ed innovazione, sia sul prodotto, che sul processo di produzione, ma anche per partecipare a gare di appalto pubbliche.
Ultimo dato su cui riflettere: pensioni di vecchiaia e anzianità: 102.917, il 19,6% sul totale abitanti in Provincia, di cui 23.348, con meno di 65 anni. Anche se siamo la prima Provincia in Italia come fertilità, siamo una società che invecchia.
*Segretario Generale UIL-SGK Trentino Alto Adige